- E' sito all’interno della sede centrale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, nella città di Roma
(41.8 N, 12.50 E ) ed è uno degli osservatori ionosferici più antichi del mondo, vantando misure in alta
atmosfera ionizzata fin dal 1949.
È equipaggiato con due sistemi di sondaggio verticale che possono operare indipendentemente, entrambi
equipaggiati con software di interpretazione degli ionogrammi:
- ionosonda AIS-INGV, equipaggiata con software di interpretazione automatica degli ionogrammi
Autoscala, anch’esso sviluppato all’INGV; - ionosonda DPS-4, prodotta da Lowell Digisonde International, equipaggiata con software di
interpretazione automatica degli ionogrammi Artist.
La presenza di due ionosonde nello stesso sito garantisce una continuità osservativa, anche in presenza di
guasti, che sono il fiore all’occhiello di questo osservatorio.
Oltre alla interpretazione automatica, presente su tutte le stazioni AIS-INGV, per le stazioni di Roma,
Gibilmanna e Mario Zucchelli Station, è prevista la validazione dei principali parametri ionosferici da parte
di operatori esperti, proprio nell’osservatorio di Roma.
E’ nella stessa sede che, personale esperto, produce le tavole bimestrali di radiopropagazione ionosferica
utilizzate dalle FFAA e dalla protezione civile nell’area del Mediterraneo.
Oltre alle attività di monitoraggio di routine, nell’osservatorio Roma sono posti in prova tutti gli strumenti
per indagini ionosferiche in vista di future istallazioni.
L’osservatorio ionosferico di Roma, inoltre, è anche il punto di raccolta di tutte le informazioni ed i dati
prodotti in tutti gli altri osservatori che vedono la partecipazione dell’istituto Nazionale di Geofisica e
Vulcanologia. è infatti, in fase di approntamento una sala operativa dotata di dispostivi videowall per il
telecontrollo di tutta la strumentazione INGV istallata in giro per il mondo.